Serie D 2025/2026, scaduto oggi il termine per le domande di ripescaggio. Quali squadre saranno ammesse?

È ufficialmente scaduto oggi, lunedì 7 luglio 2025 alle ore 14:00, il termine per la presentazione delle domande di ammissione al Campionato Nazionale di Serie D 2025/2026 da parte delle società non aventi diritto. Una scadenza perentoria, fissata dal Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, che ha posto fine a un ristretto periodo di tempo – dal 3 al 7 luglio – riservato ai club interessati al ripescaggio.

Le società che ambivano a ottenere l’ammissione in quarta serie senza aver conquistato il titolo sportivo sul campo, hanno dovuto adempiere a una serie articolata e stringente di obblighi documentali, finanziari e regolamentari, pena l’esclusione automatica dalla graduatoria dei ripescaggi.

Tra i requisiti richiesti figurano il versamento di un contributo straordinario pari a 50.000 euro, una fideiussione bancaria di 31.000 euro (o equivalente assegno circolare o bonifico irrevocabile), oltre a un importo complessivo di 24.000 euro tra tassa associativa, assicurazioni, diritti di iscrizione e acconti spese. Tutti i pagamenti dovevano essere effettuati secondo precise modalità, senza possibilità di deroghe né proroghe.

Non meno rigido l’apparato documentale: statuto aggiornato, visura camerale, verbali sociali, liberatorie, dichiarazione di disponibilità dell’impianto e tutta la modulistica predisposta dalla LND dovevano essere predisposti e trasmessi con la massima precisione, esclusivamente tramite PEC o con consegna diretta presso la sede del Dipartimento.

Ora la palla passa alla Co.Vi.So.D., l’organo preposto alla verifica della documentazione, che si pronuncerà entro il 14 luglio 2025. In caso di parere negativo, le società potranno presentare ricorso entro il successivo 18 luglio, allegando una tassa di 500 euro. Il responso definitivo sui ricorsi sarà reso noto entro il 25 luglio, mentre la decisione finale sulle ammissioni spetterà al Consiglio Direttivo della LND.

Il percorso per accedere alla Serie D attraverso la procedura di ripescaggio si conferma, dunque, selettivo e rigoroso. Una vera prova di solidità organizzativa ed economica, riservata a società pronte a dimostrare piena affidabilità sotto ogni profilo, in linea con i criteri di trasparenza e sostenibilità imposti dalla Federazione.