Nuove nubi si addensano sul futuro dell’ACR Messina, alle prese con una situazione finanziaria delicatissima e un destino societario ancora sospeso. A rendere ancora più critica la posizione del club peloritano è stato l’annuncio ufficiale del ritiro del gruppo di investitori americani, rappresentato dal consulente messinese Francesco Borgosano, che ha deciso di non procedere con l’acquisizione della società.

La comunicazione, giunta attraverso una nota della Società Cooperativa, parla con chiarezza di una scelta dettata dall’elevato rischio legato alla procedura concorsuale in corso, con particolare riferimento alle criticità debitorie e legali che affliggono il club. Una situazione che ha disincentivato anche altri soggetti interessati, come Giuseppe Peditto, il cui passo indietro è stato comunicato nelle stesse ore.

Nonostante l’impegno della Cooperativa, che ha dichiarato di aver svolto un ruolo attivo e trasparente nel tentativo di favorire la trattativa, il quadro attuale si conferma tutt’altro che rassicurante. Il club si ritrova ora privo di acquirenti e con scadenze imminenti che pesano come un macigno: entro il 10 agosto, l’ACR dovrà presentare in tribunale il piano di sviluppo sportivo, che sarà allegato al più complesso piano di rientro del debito, la cui discussione è prevista per settembre.

La piazza messinese, da anni in bilico tra speranze e delusioni, guarda con crescente preoccupazione all’evolversi degli eventi. Il rischio concreto è quello di un tracollo, qualora non emergano soluzioni credibili e immediate. Il tempo stringe e il futuro del club appare, ancora una volta, appeso a un filo.

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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