Dopo settimane di attesa, la composizione dei gironi di Serie D ha ufficializzato il destino della Paganese: sarà Girone H, un raggruppamento che per tradizione, qualità e intensità, è considerato tra i più duri dell’intero panorama dilettantistico italiano.

Per la squadra azzurrostellata, che punta a essere protagonista in questa nuova stagione, si prospetta un campionato altamente competitivo, caratterizzato da trasferte calde, piazze blasonate e un livello tecnico-tattico molto elevato. Il Girone H, storicamente, non è mai stato un campionato per squadre in rodaggio: chi sbaglia la partenza rischia di restare fuori dai giochi troppo presto, chi non ha identità e solidità, finisce per perdersi tra i ritmi forsennati imposti da avversari affamati.

Il confronto sarà innanzitutto geografico e culturale: la Paganese ritroverà realtà pugliesi e lucane abituate a lottare con il coltello tra i denti. Sarà un confronto con l’intensità del calcio del Sud, fatto di ambienti caldi e stadi che rappresentano veri e propri fortini. In Puglia, club come Barletta, Nardò e Fidelis Andria (solo per citarne alcuni) costruiscono le proprie fortune in casa, spinti da tifoserie organizzate e da un senso di appartenenza che spesso trascende la categoria.

Ma il vero punto interrogativo sarà la continuità. Il Girone H non permette cali: le squadre che vogliono ambire ai piani alti devono abbinare qualità tecnica a profondità di rosa e gestione dei momenti critici. La Paganese, forte della propria storia e di un bacino di tifo tra i più appassionati della Serie D, dovrà sin da subito dare un segnale forte al campionato, evitando di sottovalutare anche le cosiddette "piccole", che spesso in questo girone si trasformano in vere e proprie mine vaganti.

Ci sarà da battagliare anche sul piano tattico: la presenza di allenatori esperti e ben preparati impone uno studio approfondito di ogni avversario. Sarà fondamentale la capacità dello staff tecnico azzurrostellato di leggere le partite, gestire la rosa e adattarsi alle diverse insidie che ogni turno proporrà.

Per la Paganese si apre dunque una sfida affascinante quanto complessa. Un percorso che, se affrontato con ambizione, lucidità e compattezza, potrà restituire a questa piazza il ruolo che merita nel calcio che conta. Il Girone H è difficile, sì. Ma è anche il palcoscenico perfetto per chi vuole dimostrare di essere all’altezza della propria storia.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 05 agosto 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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