Il tempo scorre lento per i club che aspirano a un posto nella Serie D 2025/2026. A meno di una settimana dalla data cruciale del 31 luglio, l’attesa diventa sempre più febbrile. In quel giorno, infatti, la Lega Nazionale Dilettanti renderà nota la graduatoria ufficiale dei ripescaggi, che determinerà chi potrà rientrare dalla porta secondaria nel massimo campionato dilettantistico nazionale.

Secondo quanto riportato da messinasportiva.it, fino al 31 luglio la LND non rilascerà comunicazioni ufficiali né entrerà in contatto con le società interessate, mantenendo massima riservatezza sui punteggi e sulle valutazioni in corso. Una scelta che alimenta inevitabilmente incertezze, ipotesi e – soprattutto – tensioni tra le tifoserie coinvolte.

A oggi, sono 14 i club che hanno formalmente presentato domanda di ripescaggio, provenienti da diverse casistiche regolamentari:

Retrocesse dai play-out o per distacco punti:
Brindisi, Città Sant’Agata (oggi 1947 Messina ASD), Cos Sarrabus Ogliastra, Fanfulla, Follonica Gavorrano, Ilva Maddalena, Licata, Roma City, Ugento

Perdenti spareggi fra seconde classificate di Eccellenza:
Caronnese, Montespaccato, V. Mazzola

Retrocesse direttamente dalla Serie D:
Atletico Uri, Fiorenzuola

Non partecipante agli spareggi (seconde di Eccellenza):
Rieti

Secondo indiscrezioni, i primi due posti della graduatoria sarebbero già virtualmente assegnati: a beneficiarne sarebbero Follonica Gavorrano e Montespaccato, forti di una situazione societaria solida, punteggi alti nei criteri LND e strutture adeguate.

Più incerta invece la lotta per il terzo e quarto posto utile, dove entrano in gioco numerosi fattori: dalla situazione finanziaria e infrastrutturale al merito sportivo, passando per la regolarità nei documenti presentati e la disponibilità dell’impianto. In particolare, la piazza di Messina – che sogna di ripartire con la nuova denominazione “1947 Messina ASD” – attende con speranza e fiato sospeso, confidando nel punteggio ottenuto e nella piena conformità dello stadio per il via libera al ripescaggio.

L’incertezza che circonda questa fase del campionato non è soltanto burocratica, ma ha ricadute dirette sulla pianificazione tecnica e sportiva: molte squadre, in attesa di sapere in quale categoria giocheranno, restano bloccate sul mercato e nella definizione dello staff.

Il 31 luglio, dunque, non sarà solo una data formale. Sarà il giorno in cui si scriveranno destini e ambizioni, tra chi potrà brindare al ritorno in D e chi, suo malgrado, dovrà ripartire dal piano inferiore. Una decisione che influenzerà equilibri territoriali, calendari e persino la composizione dei gironi.

Sezione: Campionato / Data: Dom 27 luglio 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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